L’università di Washington ha messo a punto un nuovo microprocessore che funziona ad onde radio con l’energia disponibile nell’ambiente, senza il bisogno di batterie. La grossa novità sta nella possibilità di riprogrammare il microprocessore senza doverlo collegare ad un dispositivo, ma direttamente tramite onde radio.
Il progetto, il cui none è WISP (acronimo che sta per Wireless Identification and Sensing Platform), rispetto alle tecnologie simili che sono fiorite negli ultimi anni ha la capacità di scrivere su una memoria in maniera efficiente utilizzando l’energia ambientale, è quindi autonoma e attivo, non deve essere colpito da un lettore ad onde radio per essere attivato come RFID e NFC tag.
Inoltre, tramite un opportuno dispositivo ad onde radio, può ricevere un nuovo programma che viene memorizzato sul microchip. Cioè può essere riprogrammato, cosa che fino ad ora non si riusciva a fare.
E’ quindi un computer riprogrammabile wireless, senza batterie. Tipo un Arduino, ma che va senza pile.
Il microchip, tuttavia, è ancora poco potente (è a 16 bit e ha una frequenza di 16 MHz) e la memoria a disposizione è poca rispetto agli standard attuali dei computer (64k), ma può essere già utilizzato per leggere dati ambientali tipo umidità e temperatura e salvarli nella sua memoria, per restituirli successivamente passando il dispositivo vicino ad un lettore. Come dice il video, immaginate voi i risvolti per il futuro:
Questa nuova tecnologia potrebbe essere un’innovazione importante per lo sviluppo dell’Internet delle Cose (IoT), e potrebbe essere una di quelle innovazioni che fanno un po’ recuperare terreno all’industria tecnologica, rispetto alla Legge di Moore, che ormai è data per morta.
[via extremetech]